Gli Help Center sono sportelli di ascolto situati all’interno e/o nelle zone limitrofe delle stazioni ferroviarie che orientano le persone in difficoltà verso i servizi sociali della città (centri di accoglienza, comunità terapeutiche, associazioni specializzate) per elaborare percorsi mirati di recupero e reinserimento sociale.
I centri sono affidati ad enti del privato sociale o gestiti direttamente dal Comune (L. 328/2000).
Per la creazione degli Help Center, il Gruppo FS concede locali all’interno delle stazioni o nei pressi delle stazioni ferroviarie, in comodato d’uso gratuito, ad associazioni ed enti che si occupano di marginalità e di emergenza sociale.
La rete degli Help Center si estende attualmente in 18 stazioni ferroviarie dal Nord al Sud dell’Italia. La superficie totale concessa è pari a 4.777 metri quadrati per un valore commerciale pari a 7.165.500 euro (stimando una media di 1.500 euro al metro quadrato).
I primi due centri sono stati istituiti nelle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale ai quali si sono aggiunti quelli di Bologna, Chivasso, Torino, Genova Cornigliano, Trieste, Firenze Santa Maria Novella, Pescara Centrale, Napoli Centrale, Foggia, Melfi, Reggio Calabria, Messina, Bari, Catania, Brescia, Pisa e Cagliari.
Da giugno 2020 e per tutto il 2021, si è potenziata l’attività di supporto alla fragilità sociale attraverso il rafforzamento dell’azione di sorveglianza e prevenzione sanitaria presso l’Help Center di Roma Termini e il Binario95 dove, grazie a un partenariato con l’Istituto IFO San Gallicano IRCSS, sono stati effettuati gratuitamente oltre 7mila test Covid-19 (sierologici, tamponi antigenici e molecolari) a persone senza dimora e operatori dei servizi.
Nel 2021 è giunto a compimento il lavoro di co-progettazione per la creazione a Rovereto di un nuovo modello di Help Center, un centro polifunzionale che vuole essere una vera e propria “accademia di comunità” delle risorse sociali della città.
Oggi sono 18 in tutta Italia e nel 2022 hanno effettuato 400.000 interventi, 50.000 interventi di supporto e orientamento e la presa in carico di oltre 15.000 persone con programmi di intervento individuali.
A testimoniare l’enorme lavoro portato avanti nel corso degli anni sono i numeri relativi all’ultimo quinquennio di attività (2016-2020): oltre 107mila i diversi utenti che si sono rivolti ai centri della rete per più di 2 milioni e 300mila interventi sociali effettuati (di cui quasi 2 milioni gli interventi di bassa soglia erogati - distribuzione di beni primari, cibo, vestiti o coperte, servizi igienico sanitari di base - e oltre 400mila gli interventi di supporto e orientamento sociale) grazie all’intenso lavoro quotidiano di migliaia di operatori e volontari che negli anni si sono alternati sui servizi.
I nuovi utenti, ossia le persone che per la prima volta sono state prese in carico dai servizi sociali di stazione della rete ONDS, sono stati oltre la metà degli utenti totali tra il 2016 e il 2020 (55%).
In riferimento al 2021, sebbene la raccolta delle informazioni provenienti da alcuni Help Center sia ancora in corso rispetto al momento della scrittura di questo rapporto, dalle prime analisi si stima un aumento di oltre il 10% rispetto al 2020 delle persone che si sono rivolte agli sportelli della rete.
Oltre agli Help Center, sono diversi i centri di accoglienza sorti all’interno di locali ferroviari non più utilizzati e gestiti dal grande associazionismo italiano, in particolare a Roma e Milano:
La superficie totale, concessa in comodato d’uso gratuito per attività sociali svolte nei centri di accoglienza, corrisponde a circa 11.016 metri quadrati, per un valore complessivo stimato pari a 16.524.000 euro (valore medio di 1.500 euro al metro quadrato). Complessivamente la superficie totale concessa nel 2021 in comodato d’uso gratuito per attività sociali (Help Center e Centri di accoglienza) corrisponde a 15.793 120 metri quadrati, per un valore complessivo stimato pari a 23.689.500 euro (valore medio di 1.500 euro al metro quadrato).
Fonte dati: Rapporto di Sostenibilità 2021