La nuova linea Terzo Valico è in primo luogo finalizzata a migliorare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa, in coerenza con le strategie annunciate nel Libro Bianco dei Trasporti dell’UE: trasferire entro il 2030 il 30% del traffico merci, oltre i 300 km, dalla strada al ferro, e il 50% entro il 2050, con vantaggi per l'ambiente, la sicurezza e l'economia.
Il Terzo Valico consentirà di superare gli attuali ostacoli allo sviluppo del trasporto ferroviario tra Genova, Milano e Torino.
Posto al centro delle Alpi alla quota più bassa rispetto agli altri valichi alpini (1.371 m sopra il livello del mare), il passo del Brennero ha da sempre costituito una via di transito e di trasporto di cruciale importanza per l’Europa. Oggi, il Passo è interessato da un terzo dell’intero traffico merci transalpino.
La galleria di base del Brennero si svilupperà per una lunghezza di circa 55 km tra le stazioni di Fortezza (BZ) e di Innsbruck (Austria), dove si innesterà in sotterranea nell’esistente circonvallazione, anch’essa in galleria raggiungendo una lunghezza complessiva di 64 km.
La Torino – Lione è una linea ferroviaria per merci e passeggeri che si trova nel cuore del Corridoio Mediterraneo (della rete transeuropea TEN-T).
Essa collega la Penisola iberica fino all’Est europeo, passando in Italia per la direttrice Torino - Trieste. Parte centrale della nuova linea è la sezione transfrontaliera, che attraversa le Alpi grazie al tunnel di base del Moncenisio.
Le Regioni servite da questo collegamento rappresentano il 18% della popolazione europea e il 17% del Pil comunitario.
Nel quadro degli investimenti infrastrutturali strategici previsti dalla legge “Sblocca Italia”, è stata identificata come prioritaria, in ambito nazionale, la realizzazione dell’itinerario AV/AC Napoli-Bari, relativo alla Direttrice Napoli-Bari-Lecce-Taranto, compreso nel Corridoio Scandinavia - Mediterraneo della rete Trans European Network (TEN-T).
L' approccio progettuale scelto è stato quello dell’Alta Velocità/Alta Capacità. L’obiettivo principale è la velocizzazione del collegamento attuale e il miglioramento dell’accessibilità al servizio nelle aree attraversate, sia per servizi nazionali di lunga percorrenza (velocità dell’ordine di 200 Km/h), sia per il servizio regionale e merci.
La concretizzazione dei principali investimenti programmati garantirà l’interconnessione e l’interoperabilità nell’ambito dei Corridoi Transeuropei TEN-T e consentirà di collegare i centri urbani a maggiore densità abitativa con le aree interne e costiere della Sicilia e i relativi servizi: un’adeguata mobilità a passeggeri e merci e l'unione delle dorsali Ionica e Tirrenica con un importante risparmio di tempo e vantaggi sulla sicurezza generale del trasporto.
L’obiettivo principale è la velocizzazione dell’attuale linea con un collegamento a doppio binario elettrificato che consenta di raggiungere la velocità di 200 km/h.
Urgenti ed improrogabili interventi di manutenzione straordinaria hanno reso necessaria la chiusura del Ponte il 14 settembre 2018. Il piano biennale degli interventi, elaborato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) riguarda sia l’impalcato stradale sia il ponte ferroviario.
Il piano è stato presentato nell’incontro del 9 ottobre 2018 – a cui hanno partecipato il Ministro Danilo Toninelli, i parlamentari del bergamasco e del lecchese, Regione Lombardia, i presidenti delle Province e i sindaci dei comuni interessati.
Nel corso dell’incontro, i vertici FS hanno illustrato nel dettaglio le azioni messe in campo per fronteggiare l’emergenza e il cronoprogramma degli interventi per l’avvio dei lavori.