Gli interventi di potenziamento infrastrutturale consistono nella velocizzazione e nell’elettrificazione della linea. Obiettivo è incrementare le prestazioni della rete e favorire i collegamenti da/per l’aeroporto di Lamezia.
Il progetto prevede la realizzazione di una bretella che collegherà Rio di Pusteria con la linea ferroviaria del Brennero e che porterà alla realizzazione di due nuove fermate a Varna e Sciaves, oltre ad un nuovo e più funzionale assetto dei binari della stazione di Bressanone.
La soluzione individuata ha il beneficio di evitare le inversioni di marcia dei treni provenienti dalla Val Pusteria nella stazione di Fortezza e di consentire un collegamento diretto tra la Pusteria, Bressanone e Bolzano. Sarà così possibile incrementare l'offerta del trasporto ferroviario e ottenere una sensibile diminuzione dei tempi di percorrenza e molteplici possibilità di connessione tra diverse soluzioni di trasporto.
Il progetto prevede la realizzazione della stazione di interscambio fra le linee regionali Orte - Roma - Fiumicino Aeroporto (FL1), la Roma - Viterbo (FL3), i servizi delle linee FL4/FL6 Castelli/Cassino e la linea C della metropolitana di Roma.
Il nuovo nodo di interscambio sarà a servizio dei passeggeri che giornalmente si muovono da e per la Capitale e consentirà di ricucire il tessuto urbano circostante, con la realizzazione di aree verdi.
II progetto prevede il raddoppio di linea nel tratto Lunghezza-Guidonia, linea Roma-Pescara, upgrade tecnologico e realizzazione delle nuove stazioni di Bagni di Tivoli e Guidonia Collefiorito.
II raddoppio sarà realizzato parte in variante e parte in affiancamento alla linea esistente. Prevista inoltre l’eliminazione dei passaggi a livello.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova coppia di binari fra Ciampino e Capannelle e rinnovo dell’attuale infrastruttura.
La nuova coppia di binari sarà destinata ai traffici della linea per Cassino, mentre la coppia esistente sarà destinata al collegamento con le linee dei Castelli. L’intervento consentirà di ottenere benefici in termini di velocizzazione e di capacità dell’infrastruttura.
L’intervento consiste nel raddoppio della tratta Cesano - Bracciano, lungo la linea Roma - Viterbo (FL3), la realizzazione della Nuova fermata di Vigna di Valle e interventi di adeguamento delle stazioni di Anguillara e Bracciano.
Contestualmente sono previsti interventi che garantiranno l’innalzamento della velocità massima oltre i 100km/h, l’upgrade del sistema di distanziamento e l’eliminazione di tutti i passaggi a livello. Il progetto consentirà di velocizzare gli itinerari e di incrementare la capacità della linea con benefici in termini di potenziamento del servizio metropolitano.
Il progetto comprende più attività, tra cui la realizzazione di un nuovo Apparato di Comando e Controllo nella stazione di Tortona, interventi sull’infrastruttura per collegarla con il Terzo Valico e il quadruplicamento della linea.
Saranno inoltre modificati i binari lato Genova/Alessandria per consentire una separazione dei flussi e incrementare la velocità.
Il progetto di potenziamento della Empoli - Siena comprende l’elettrificazione dell’intera tratta e il raddoppio tra Empoli e Granaiolo. Gli interventi comporteranno un incremento dei servizi metropolitani e la velocizzazione della relazione Firenze - Siena.
Saranno inoltre eliminati tutti i passaggi a livello presenti sulla linea e attivati nuovi apparati per la gestione della circolazione dei treni e per la gestione dal Posto Centrale di Firenze Campo Marte.
Il progetto prevede la realizzazione di un’interconnessione di circa 8 chilometri lungo la linea Venezia Mestre - Trieste.
Il nuovo tracciato a doppio binario affiancherà in superficie la bretella autostradale per l’Aeroporto Marco Polo per poi proseguire fino alla stazione interrata del terminal aeroportuale.
L'intervento prevede la realizzazione del raddoppio della linea Ponte San Pietro - Bergamo - Montello per uno sviluppo complessivo di circa 19 km, in affiancamento al binario esistente, con la soppressione di tutti i passaggi a livello e la realizzazione delle relative opere sostitutive.
II progetto è strutturato in due fasi funzionali: realizzazione ACC di Bergamo, raddoppio Bergamo - Curno con interventi a Ponte San Pietro e potenziamento Bergamo – Montello, e raddoppio Bergamo - Montello. Il raddoppio consentirà di incrementare i servizi nell’ambito del nodo di Bergamo.
II progetto si sviluppa per circa 8 km e prevede il quadruplicamento della tratta Rho-Parabiago, interventi al Piano Regolatore Generale nella stazione di Rho e il collegamento con l'aeroporto di Malpensa attraverso la realizzazione di un "raccordo Y" tra la linea RFI e la linea Ferrovie Nord Milano all'altezza della stazione di Busto Arsizio.
L'intervento comprende anche la trasformazione della stazione di Vanzago in fermata, l'istituzione della nuova fermata di Nerviano, l'adeguamento della stazione di Parabiago e la trasformazione della stazione di Legnano in fermata.
Il progetto prevede la realizzazione di un collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Orio al Serio e la rete ferroviaria nazionale. L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario con l’aeroporto che si dirama dalla linea Bergamo - Rovato. La linea avrà una lunghezza complessiva di circa 5 km, di cui circa 1 km in affiancamento alla linea convenzionale.
È prevista una galleria al fine di evitare l’interferenza con il cono di volo della pista aeroportuale. Il collegamento permetterà a regime di avere un treno ogni 10 minuti per l’Aeroporto, con tempi di percorrenza di 10 minuti per Bergamo e tra 50-60 minuti con Milano.
II progetto prevede ii quadruplicamento della tratta Milano Rogoredo - Pavia di circa 29 km con la trasformazione in fermata delle località presenti lungo la linea, ad eccezione dell’impianto di Pieve Emanuele che sarà trasformato in stazione.
L'intervento è articolato in due fasi funzionali: quadruplicamento tratta Milano Rogoredo - Pieve Emanuele (11km) e quadruplicamento tratta Pieve Emanuele - Pavia (18 km).
Il progetto di Chiusura dell’anello ferroviario di Roma prevede il raddoppio della tratta San Pietro-Vigna Clara, che prosegue con tracciato fino alla nuova stazione di Tor di Quinto per richiudersi in direzione Roma Tiburtina all’altezza della fermata di Val D’Ala, sulla linea Bivio PC Nuovo Salario-Roma Tiburtina; la diramazione tra Tor di Quinto-Roma Smistamento; l’interconnessione con la linea Roma-Pisa; linea a doppio binario per 10 km adeguate con sistemi tecnologici avanzati.
Gli interventi sull’itinerario Taranto - Battipaglia (Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, lunghezza complessiva 250 km) hanno l’obiettivo di velocizzare il tracciato per consentire ai treni in transito di raggiungere i 200 km/h. Sono previsti anche interventi di velocizzazione negli ingressi in stazione, grazie alla realizzazione di sottopassi e nuovi itinerari percorribili a 60 km/h.
Per il traffico merci è previsto un adeguamento della linea al “modulo 750 metri” sulla Taranto - Metaponto e al “modulo 575 metri” sulla tratta Metaponto –Potenza, per accogliere treni merci più lunghi.
Gli interventi di potenziamento, con caratteristiche di Alta Velocità, della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (il lotto prioritario Battipaglia-Romagnano sarà completato con le risorse del PNRR) permetteranno una riduzione dei tempi di viaggio tra le due città.
Obiettivo è aumentare la coesione del Paese per garantire una maggiore accessibilità al sistema ferroviario. La nuova infrastruttura consentirà pertanto di sviluppare nuovi traffici viaggiatori lungo l’asse nord-sud della penisola, a beneficio anche dei collegamenti da e per la Sicilia.
L’obiettivo dell’intervento è il ripristino del collegamento diretto tra Palermo e Trapani via Milo. L'elettrificazione della linea permetterà di migliorare l'esperienza di viaggio, garantendo anche il rilancio turustico del territorio, grazie a un'interconnessione più rapida con gli aeroporti "Falcone e Borsellino" e "Vincenzo Florio".
Il progetto riguarda la realizzazione della tratta di raddoppio fra Parma e Vicofertile della linea Parma-Vezzano Ligure. Sarà realizzata la Galleria Parma di circa 2 km che si sviluppa in affiancamento alla linea Bologna-Piacenza per poi sottopassarla ed affiancare la tangenziale fino all’uscita da Parma.
Sulla tratta Parma – Vicofertile verranno soppressi 2 passaggi a livello. Il nuovo tracciato garantirà prestazioni merci secondo gli standard previsti. Oltre gli interventi sulla linea, sono previsti interventi di adeguamento della stazione di Parma, con l’innesto del nuovo tracciato e l’adozione delle tecnologie più moderne per la gestione del traffico ferroviario.
La nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Brescia– Verona - Padova, parte del completamento dell’asse AV/AC Milano - Venezia, riveste un’importanza strategica sia a livello nazionale che europeo. La linea, infatti, è uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo che collegherà i porti del sud della Penisola iberica con il confine ucraino, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia, con una sezione in Croazia.
La nuova linea consentirà di incrementare l’offerta di trasporto alta velocità, regionale e merci lungo la direttrice orizzontale Milano – Venezia garantendo una migliore separazione dei flussi di traffico, con un conseguente incremento della capacità e della regolarità del servizio, riduzione dei tempi di viaggio e aumento della frequenza dei treni.
Il progetto prevede la realizzazione di varianti di tracciato e l’eliminazione dei passaggi a livello esistenti. Attraverso questi interventi, si prevede di innalzare la velocità della linea a 200 km/h.
Infine sono previsti interventi infrastrutturali sull’ultima tratta tra Ronchi e Bivio d’Aurisina.
Il progetto prevede la realizzazione del raddoppio di linea nel tratto Andora – Finale, prevalentemente in galleria e completamente in variante rispetto al tracciato attuale.
Nell’ambito del progetto è compresa anche la realizzazione di nuove stazioni e la soppressione di alcuni passaggi a livello. L’intervento consentirà di ottenere benefici in termini di capacità, tempi di percorrenza e trasporto merci su rotaia.
Obiettivo principale dell'intervento è potenziare i collegamenti passeggeri tra le regioni tirreniche e quelle del versante adriatico. Il progetto è funzionale a realizzare un itinerario merci alternativo per i collegamenti nord-sud. Gli interventi, articolati in più fasi, consistono nel raddoppio e nella velocizzazione della trasversale appenninica Orte - Falconara.
Già alla conclusione di una prima fase di interventi infrastrutturali e tecnologici sarà possibile ottenere sensibili benefici in termini di recupero dei tempi di percorrenza, fino a circa 20 minuti sulla relazione Roma - Ancona, e beneficiare di una maggiore regolarità.
La linea Roma - Pescara sarà interessata da massivi interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, suddivisi in più fasi e finalizzati a rivoluzionare la mobilità tra Lazio e Abruzzo. Gli interventi di raddoppio, velocizzazione e upgrade consentiranno di diminuire i tempi di percorrenza dalle attuali 3 ore e 20 minuti a circa 2 ore.
Il doppio binario consentirà inoltre di aumentare la capacità dell'infrastruttura, arrivando a gestire fino a 10 treni l'ora, con possibilità di istituire servizi di tipo metropolitano. Già con i primi interventi sarà possibile percepire i primi benefici.
L’opera prevede l’eliminazione del tratto a semplice binario in stazione di Ortona (lato Pescara). Il binario entro la galleria Frentani, di recente realizzazione e unico oggi in uso, e quello entro la galleria Castello (oggi interrotta alla circolazione per consentirne i lavori di adeguamento a sagoma PC 80) costituiranno rispettivamente i binari di corsa pari e dispari della stazione di Ortona.
Questo intervento consente l’inserimento di nuovi servizi sulla tratta Pescara – Termoli.
Il progetto del raddoppio è suddiviso in tre lotti funzionali: tratta Codogno - Cavatigozzi, Cremona - Piadena e Piadena - Mantova. La prima fase prevede il raddoppio della tratta Piadena - Mantova caratterizzato dalla realizzazione di una nuova sede a doppio binario in variante tra Piadena e Bozzolo e in stretto affiancamento al binario esistente nella restante parte di linea.
Gli interventi del raddoppio consentiranno a regime l’aumento della regolarità della circolazione grazie anche all’eliminazione dei passaggi a livello pubblici e privati e la riduzione dei tempi di percorrenza dei treni.
Il progetto della nuova linea permetterà di collegare la città di Matera all’infrastruttura ferroviaria nazionale, attraverso una linea elettrificata di 20 km a binario unico. La stazione di Matera La Martella sarà servita sia da un collegamento diretto con la stazione di Ferrandina, sia da un collegamento verso Nord.
Il progetto consentirà di istituire collegamenti ferroviari di lunga percorrenza tra Matera e il sistema AV e potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale sul territorio in termini di frequenza e qualità.
La nuova linea Terzo Valico si inserisce nel Corridoio Alpi Reno ed è in primo luogo finalizzata a migliorare i collegamenti del sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa, in coerenza con le strategie annunciate nel Libro Bianco dei Trasporti dell’UE: trasferire entro il 2030 il 30% del traffico merci, oltre i 300 km, dalla strada al ferro, e il 50% entro il 2050, con vantaggi per l'ambiente, la sicurezza e l'economia.
Il Terzo Valico consentirà di superare gli attuali ostacoli allo sviluppo del trasporto ferroviario tra Genova, Milano e Torino.
Posto al centro delle Alpi alla quota più bassa rispetto agli altri valichi alpini (1.371 m sopra il livello del mare), il passo del Brennero ha da sempre costituito una via di transito e di trasporto di cruciale importanza per l’Europa. Oggi, il Passo è interessato da un terzo dell’intero traffico merci transalpino. La galleria di base del Brennero si svilupperà per una lunghezza di circa 55 km tra le stazioni di Fortezza (BZ) e di Innsbruck (Austria), dove si innesterà in sotterranea nell’esistente circonvallazione, anch’essa in galleria raggiungendo una lunghezza complessiva di 64 km.
La nuova linea Fortezza – Ponte Gardena rappresenta la naturale prosecuzione della Galleria di base del Brennero, ai fini del complessivo potenziamento dell’asse Verona - Monaco all’interno del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia-Mediterraneo. Si tratta di circa 22,5 chilometri di nuova linea ferroviaria. Il tracciato si sviluppa in due gallerie a doppia canna, Scaleres e Gardena, della lunghezza rispettivamente di 15,4 e 6,3 chilometri, collegate da un ponte sul fiume Isarco.
La Torino – Lione è una linea ferroviaria per merci e passeggeri che si trova nel cuore del Corridoio Mediterraneo (della rete transeuropea TEN-T).
Essa collega la Penisola iberica fino all’Est europeo, passando in Italia per la direttrice Torino - Trieste. Parte centrale della nuova linea è la sezione transfrontaliera, che attraversa le Alpi grazie al tunnel di base del Moncenisio.
Le Regioni servite da questo collegamento rappresentano il 18% della popolazione europea e il 17% del Pil comunitario.
Il potenziamento e la velocizzazione dell’itinerario Napoli - Bari consentirà di integrare l’infrastruttura ferroviaria del Sud del Paese con il Core Corridor “Scandinavia – Mediterraneo” che ci collega con l’Europa. L’obiettivo principale è la velocizzazione del collegamento attuale e il miglioramento dell’accessibilità al servizio nelle aree attraversate, sia per servizi nazionali di lunga percorrenza, sia per il servizio regionale e merci.
A lavori ultimati, il viaggio tra Napoli e Bari sarà coperto in 2 ore, contro le circa 4 di oggi, e quello fra Roma e Bari in 3 ore, con un risparmio di circa due ore rispetto alla percorrenza attuale. Nel 2023 sarà attivato il collegamento ferroviario diretto tra i due capoluoghi mentre il completamento di tutte le attività è previsto entro il primo semestre 2027.
La concretizzazione dei principali investimenti programmati garantirà l’interconnessione e l’interoperabilità nell’ambito dei Corridoi Transeuropei TEN-T e consentirà di collegare i centri urbani a maggiore densità abitativa con le aree interne e costiere della Sicilia e i relativi servizi: un’adeguata mobilità a passeggeri e merci e l'unione delle dorsali Ionica e Tirrenica con un importante risparmio di tempo e vantaggi sulla sicurezza generale del trasporto.
L’obiettivo principale è la velocizzazione dell’attuale linea con un collegamento a doppio binario elettrificato che consenta di raggiungere la velocità di 200 km/h.