In questo settore è ancora molto forte lo squilibrio di genere: la presenza femminile infatti si attesta in Europa al 22%. Le donne sono “sottorappresentate” nei lavori tecnici (piloti, macchinisti,) mentre trovano più spazio, ad esempio, negli uffici amministrativi, salvo poi avere difficoltà a crescere nei suddetti ruoli.
È stato quindi richiesto dalla Commissione Europea uno studio sulle buone prassi che le aziende europee di trasporto stanno attuando per incrementare l’occupazione femminile al fine di condividere alcune best practice per poi svilupparle nella propria realtà aziendale.
Il report "Business case to increase female employment in Transport" pubblicato a fine 2018 dalla Commissione Europea, rileva come tra i benefici più riconosciuti e rilevanti della presenza femminile in azienda vi sono:
Tra le aziende europee analizzate come case study, al Gruppo FS Italiane è stato riconosciuto un ruolo di rilevanza per le iniziative adottate, frutto di un approccio strategico di ampio respiro, volto a costruire le condizioni favorevoli nel tessuto sociale in cui si muove per una maggiore attrazione dei talenti femminili.
Iniziative del Gruppo FS come “Women in motion”, “WIM in viaggio con l’altra metà del cielo” e l’attenzione al tema della Diversity and Inclusion nei processi HR (bilanciamento di genere nelle selezioni, nella formazione proposta ai dipendenti e nei percorsi di sviluppo) sono diventate delle azioni strutturali che consentono all’azienda di evolvere l’approccio, sin qui più concentrato sul tema del genere, a tutti i temi dell’inclusione.
Prosegue infatti, anche un percorso di change management interno all’azienda volto sensibilizzare i dipendenti rispetto all’inclusione e alla diversità, temi che rappresentano due valori fondamentali per il Gruppo FS.