Roma, 3 marzo 2023
Uno scanzonato Fiorello che gioca con una palla di giornali è sulla cover della Freccia di marzo. E l’oro del mattino è Viva Rai2!, la sua trasmissione diventata in poche settimane già cult. Antidoto alle bad news dal mondo sono l’allegria e il buonumore allo stato puro che Fiorello e i suoi partner riescono a sprigionare giocando con intelligente ironia su avvenimenti bizzarri e articoli e titoli di giornale spesso non da meno.
Oltre a quella dello showman siciliano, tante le interviste e le voci raccolte su questo numero. Dal comico Nino Frassica, protagonista della terza edizione del comedy show LOL: chi ride è fuori, al giovane cantautore Leo Gassmann, da Lorella Cuccarini, pronta per il serale del talent show Amici di Maria De Filippi all’attrice Cristina Donadio, fino a Michele Spotti, a 29 anni già direttore musicale del Teatro dell’Opera di Marsiglia.
In apertura, la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre e una riflessione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ricordano la Shoah, invitando a non dimenticare e a non rimanere indifferenti di fronte a qualunque forma di discriminazione e intolleranza. Lo scorso 6 febbraio, insieme all’AD di FS Luigi Ferraris e al sindaco di Milano Giuseppe Sala, hanno inaugurato un totem multimediale alla stazione Centrale che segnala come arrivare al Memoriale della Shoah, posto sotto il binario 21e luogo di partenza, tra il 1943 e il 1945, di migliaia di persone deportate nei campi di sterminio.
Tra le voci dal mondo La Freccia accoglie quella appassionata dell’ex presidente delle Ferrovie ucraine Oleksandr Kamyshin, da poco passato a nuovo incarico, che racconta, a più di un anno dall’inizio della guerra, il suo impegno e quello degli iron people – i ferrovieri – nel gestire una rete che ha consentito di evacuare quattro milioni di abitanti, trasportare 325mila tonnellate di aiuti umanitari e far viaggiare le delegazioni internazionali di Capi di Stato e premier, tra i quali la nostra Giorgia Meloni.
Il racconto si fa poi più leggero. Un viaggio sulle note di Lucio Battisti e Lucio Dalla ripercorre i luoghi più cari dei due indimenticabili cantautori, a 80 anni dalla nascita. Con il primo si va da Poggio Bustone, la città del reatino dove è nato, fino alla casa rifugio che scelse nella Brianza lecchese. Con il secondo, invece, ci si immerge tra le strade di Bologna che hanno ispirato i suoi brani più memorabili. E poi si continua ad attraversare la Penisola dall’Alta Badia, che si prepara ad accogliere ottomila ciclisti per la Maratona dles Dolomites, fino al borgo siciliano di Sutera, passando per la Toscana, con un tour enologico tra Chianti e Maremma.
Non manca lo spazio per l’arte e la fotografia. Si parte da Torino dove, alle Gallerie d’Italia, va in scena la prima personale di JR, artista francese che riflette sulla condizione dei migranti e dei rifugiati. Si passa per Padova, con la mostra su Frida Kahlo e Diego Rivera, una delle coppie più celebri e creative della storia dell’arte. Si finisce nel pescarese, tra le opere contemporanee del grande museo a cielo aperto No Man’s Land.
E, infine, tutti a correre con le maratone della primavera: il 19 marzo a Roma, il 2 aprile a Milano. Oltre 42 chilometri tra piazze e strade cittadine per i più sportivi, ma anche percorsi ridotti e staffette solidali per gli amatori.
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