Roma, 1 giugno 2016
Si inaugura oggi in Svizzera il Tunnel di Base del Gottardo, la galleria ferroviaria più lunga del mondo, nonché l’opera più importante del Corridoio Reno-Alpi, tra Rotterdam e Genova, che attraversa un’area economica forte che rappresenta il 16% del Pil dell’Unione Europea.
Tante le positive ricadute per il nostro Paese: il Tunnel del Gottardo rappresenta infatti un’opportunità straordinaria per incrementare la conversione modale dalla strada alla rotaia del traffico pesante che, attraversando la Svizzera, interconnette l’Italia con alcune delle regioni europee economicamente più importanti.
Riportiamo di seguito quanto pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’Italia sta modernizzando la propria rete per trasferire parte del traffico merci dalla strada alla rotaia, con l’obiettivo di raggiungere il 30% del trasporto merci su ferro nel 2020.
Si sta lavorando quindi sui 4 Corridoi TEN-T che la attraversano, dai valichi ai porti del Sud, secondo la riforma della portualità e della logistica del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.
L’Italia è separata dal resto d’Europa dalla catena montuosa più alta del Continente europeo, e sta quindi affrontando, anche con il sostegno della Commissione europea, un lavoro complesso che coinvolge, per i tunnel e i collegamenti ferroviari, quattro nazioni diverse.
Il San Gottardo è l’opera più importante del Corridoio Reno-Alpi, tra Rotterdam e Genova, e attraversa un’area economica forte che rappresenta il 16% del Pil dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda l’Italia, il tunnel farà dei porti a Sud del tunnel, Genova e Vado Ligure i porti di connessione tra l’area Nord Mediterranea e l'economia del Nuovo Mondo che si affaccia sui trasporti attraverso il Mediterraneo. Verranno quindi facilitati, nella direzione Rotterdam-Genova, le connessioni tra questi mercati e i mercati del Nord e del centro Europa.
Lo stesso 1° giugno al porto di Genova Prà vengono inaugurate le prime 5 maxi gru da parte della Psa Singapore, che consentiranno di scaricare maxinavi da 22mila containers (teus) per 2 milioni di containers l’anno. Quindi una infrastruttura portuale che parlerà con quella ferroviaria.
Il nuovo collegamento ferroviario, rapido ed efficiente, consentirà ai treni di attraversare le Alpi con pendenze minime e curve ad ampio raggio.
I tempi di percorrenza in treno tra la Svizzera e l'Italia si ridurranno già dall’11 dicembre 2016, data dell’entrata in funzione, con maggiori tratte e più servizi, per arrivare (nel 2020 con il completamento della Galleria del Monte Ceneri) a una durata di 3 ore di viaggio tra Milano e Zurigo.
L’Italia ha un interesse prioritario nello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie comprese nel corridoio Reno-Alpi, e ai corridoi europei in generale, per il contributo strategico che offrono alla competitività ed alla crescita economica ed occupazionale. Sul corridoio Reno-Alpi le merci provenienti da Paesi Bassi, Belgio e Germania saranno trasportate verso il Sud ed anche dall’Italia ci saranno carichi diretti a Nord delle Alpi, con benefici per l’economia italiana. Nel 2015, l’import da Svizzera-Germania-Olanda-Belgio è stato il 26% del totale, e l’export il 22,7%, le percentuali maggiori.
Sul versante italiano del tunnel Gottardo sono in corso, attraverso Rfi (Gruppo Fs Italiane), interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulle linee ferroviarie del Corridoio europeo TEN-T Reno-Alpi interessate da Alptransit, che consentiranno già di usufruire dei benefici delle opere realizzate. I lavori saranno completati nel 2020 insieme agli svizzeri.
Nel 2020, conclusi tutti gli interventi sia lato Italia sia lato Svizzera, sarà garantita una capacità di traffico di 390 treni/giorno, contro i 290 di oggi, di cui 170 al Valico di Chiasso, 90 al Valico di Luino e 130 al Valico di Domodossola.
Sono in corso 16 cantieri di RFI (Gruppo FS Italiane), le risorse attuali per l’implementazione delle linee ferroviarie sono 3,3 miliardi.
Lavori per parte italiana che interessano il Corridoio Reno-Alpi e previsti dal MoU Italia-Svizzera nel 2012.
I lavori stanno procedendo nel rispetto degli accordi e in vista della piena funziinalità del sistema al 2020.
Arcistate - Stabio
Per l’opera ferroviaria Arcisate (ITA) – Stabio (SUI) i lavori sono al 60%. I lavori (opere civili, armamento e trazione elettrica) termineranno a fine primavera 2017, entrata in funzione dicembre 2017.
Valico di Luino
Linea Novara/Gallarate - Luino (a semplice binario). In corso lavori di adeguamento dei binari e di rinnovamento tecnologico (nuovi apparati computerizzati per la gestione e il controllo del traffico ferroviario; rinnovo dei sistemi di distanziamento in sicurezza dei treni). Le prime attivazioni sono avvenute nel 2015.
Nel 2016 sarà attivato l’impianto di Laveno-Mombello. A giugno 2016 cominceranno i lavori di modifica della sagoma delle gallerie per consentire il passaggio dell’Autostrada Viaggiante: alcune stazioni saranno interessate da interventi migliorativi. La linea è interessata da traffico misto e cos�?¬ resterà: viaggiatori regionale (30 treni/giorno) e merci (40 treni/giorno).
Valico di Chiasso
Linea Milano - Como - Chiasso: in corso interventi di potenziamento tecnologico della linea convenzionale.
I lavori per il traffico merci saranno conclusi entro il 2018. Il potenziamento tecnologico terminerà nel 2019.
Terzo Valico (linea AV/AC Milano - Genova)
L’Italia sta progettando da tempo un’infrastruttura ferroviaria strategica, il “Terzo Valico”, che attraversi l’Appennino ligure e, con il sistema svizzero, completi il collegamento tra Genova e i porti liguri con i porti del Northern Range quali Rotterdam, Amsterdam, Anversa e Zeebrugge.
Il porto di Genova con diverse linee ferroviarie si collega a Piemonte e Lombardia, regioni a forte sviluppo industriale. Il Terzo Valico sarà quindi il naturale completamento del progetto Ceneri-Gottardo. E’ stato dato impulso ai lavori che registrano un avanzamento dell’80% per il primo lotto costruttivo e di circa il 35% complessivo per i primi tre lotti finanziati.
Le risorse attuali sono 3,5 mld se si considera il quarto lotto da 1,6 mld che deve essere sottoposto al Cipe.
Interventi in corso in Italia sugli altri valichi e corridoi europei.
Corridoio Scandinavia Mediterraneo: Brennero
Le attività sono incentrate sul nuovo tunnel di base del Brennero. In corso i lavori per la realizzazione sui versanti italiano e austriaco e sulle parti comuni.
Dall'apertura, prevista nel 2025, l'Italia si attende l'aumento della capacità fino a 400 treni al giorno (dagli attuali 290), un miglioramento delle prestazioni del traffico, una gestione più efficiente del traffico transfrontaliero e in generale una riduzione dei tempi di percorrenza nella tratta Fortezza (ITA)- Innsbruck (O).
Le Risorse attuali per realizzare il tunnel di base sono pari a 3 miliardi sui 4,4 previsti.
Le risorse attuali per le linee ferroviarie del corridoio sono 8,846 mld.
Gli investimenti riguardano anche altri progetti lungo il Paese e a Sud come l’Alta Capacità Napoli - Bari (l’alta velocità per le merci) per cui sono stati autorizzati nei giorni scorsi due maxi-lotti per un valore complessivo di investimento di 1,4 miliardi.
Corridoio Baltico-Adriatico e Corridoio Mediterraneo: Tarvisio
Il valico ferroviario del Tarvisio è attivo. Sono in corso interventi di adeguamento infrastrutturale e tecnologico delle tratte Tarvisio – Udine - Cervignano e Venezia - Trieste. La prima fase sulla linea Tarvisio - Udine è in corso di completamento, verranno avviati a breve gli interventi a Sud di Udine e la prima fase della velocizzazione sulla Venezia - Trieste, sulla linea comune ai due Corridoi.
Dal porto di Trieste partono ogni anno più di 5.600 treni merci. Le risorse attuali da impegnare sono 225 milioni. Il completamento è previsto per il 2020.
Corridoio Mediterraneo: Torino - Lione
Gli interventi riguardano la realizzazione dell'intera trasversale che attraversa il Nord del Paese, e comprende le nuove linee ad Alta Velocità/Alta Capacità Torino - Lione, Milano - Verona e Verona - Padova, la velocizzazione della linea Venezia - Trieste e la nuova linea tra Trieste e Divaca (SLO).
Dalla nuova tratta tra Torino e Lione, l'Italia si attende un aumento delle prestazioni nell'attraversamento alpino e un abbattimento dei costi stimato ragionevolmente attorno al 40%. I lavori procedono. Da luglio 2016 a Saint Martin de la Porte inizia lo scavo della galleria geognostica nell’asse del tunnel di base. Recentemente è stato firmato a Venezia l’accordo italo-francese per il costo dei lavori.