La rete europea è stata istituita a Roma nel 2008 con la firma della Carta Europea della solidarietà
Le stazioni nelle grandi aree metropolitane di tutti i Paesi dell’Unione Europea rappresentano storicamente un polo di attrazione e un punto di concentrazione sul territorio di molte forme di disagio sociale.
Le diverse esperienze messe in campo da ogni Paese, sono oggi l’oggetto di uno scambio continuo, nel quadro di Gare Européenne et Solidarité, una rete europea di imprese operanti nel settore della mobilità ferroviaria, che hanno deciso di mettere a fattore comune ciò che hanno imparato sul disagio sociale.
La rete europea è stata istituita a Roma nel 2008 con la firma della Carta Europea della solidarietà (Carta europea per lo sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni) da parte di cinque imprese ferroviarie: ferrovie italiane (FS Italiane), francesi (SNCF), lussemburghesi (CFL), belghe (SNCB) e polacche (PKP). Oggi, il documento raccoglie l’adesione di altre sette ferrovie europee: Romania (CFR), Slovenia (Zeleznice), Norvegia (NSB), Bulgaria (NRIC) e Danimarca (DSB), Repubblica Ceca (CD), Svezia (Jernhusen) arrivando così a 12 reti firmatarie.
La carta rappresenta il punto di arrivo di un lungo cammino a cui hanno dato certamente impulso i principi sulla responsabilità sociale d’impresa contenuti nel Libro Verde della Commissione Europea del 2001 e il Trattato di Lisbona.
Nel tempo la rete si è ulteriormente allargata, coinvolgendo non soltanto le altre imprese ferroviarie dell’Unione Europea, ma aprendo le porte, attraverso specifiche forme associative, alle istituzioni e alle pubbliche amministrazioni, nonché alle grandi organizzazioni nazionali ed europee che si occupano di persone senza dimora.
Per questo la nostra rete sociale europea è ora estesa anche a soggetti non ferroviari che hanno sottoscritto dei paralleli Patti di Sostegno: l’European Federation of National Organisations Working with the Homeless (FEANTSA), che rappresenta in Europa la più importante rete di associazioni per i senza fissa dimora, l’International Union of Railways (UIC), la Fondazione delle Ferrovie Spagnole, il Comune di Parigi e il Comune di Roma, l’ANCI, la Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione Centro Astalli, l’Associazione per i senza dimora Aux Captifs La Libération e FNARS, un’importante Federazione di organizzazioni e associazioni francesi che offrono accoglienza alle persone in stato di disagio sociale.