Roma, 21 settembre 2017
Alla base del nuovo accordo tra le Organizzazioni sindacali e Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana c'è la volontà comune di rafforzare la salvaguardia della incolumità del personale e dei clienti. L’accordo siglato oggi prevede di potenziare le misure già in atto e introdurne ulteriori in grado di arginare le aggressioni in modo ancora più efficace: tra le principali, l’installazione di impianti di video sorveglianza a bordo dei treni e nelle principali stazioni; la formazione del personale di front line per la gestione delle situazioni critiche; l’implementazione dei controlli preventivi a terra di antievasione, con lo scopo di ridurre al minimo le possibili situazioni “a rischio” per il personale ferroviario e la clientela; l’utilizzo del personale delle squadre antievasione, con il supporto della Protezione Aziendale FS, sulle tratte ad alto rischio; l’individuazione, in base alle segnalazioni pervenute e alla Convenzione con il Ministero degli Interni, delle linee percorse da treni considerati più critici dal punto di vista della sicurezza.
La messa in sicurezza delle stazioni è uno dei punti chiave e in questa prospettiva prosegue il progetto “Tornelli 2.0” che prevede, nell’arco del Piano industriale 2017-2026, l’installazione di tornelli in 620 stazioni. Entro il primo trimestre del 2018 è programmata l’implementazione di tornelli in 29 stazioni con annesso sistema di videosorveglianza. Infine, è in fase di allestimento anche una Sala operativa centrale per la sicurezza, l’attivazione è prevista entro il primo semestre 2018.
La sala operativa avrà la possibilità di visualizzare da remoto le immagini trasmesse da tutte le telecamere digitali allo scopo di rendere più rapidi ed efficaci gli interventi di sicurezza anche in raccordo con le forze dell’ordine.
Alla lotta contro il fenomeno delle aggressioni a bordo dei treni e nelle stazioni hanno aderito le Segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali tra cui FILT/CGIL, FIT/CISL, UILTRASPORTI, UGL TAF, FAST Mobilità e ORSA.