Architettura ad alta velocità

Funzionalità, bellezza e sostenibilità delle stazioni AV

Torino Porta Susa, Bologna AV, Reggio Emilia Mediopadana, Roma Tiburtina e Napoli Afragola.

Cinque stazioni dell'alta velocità che hanno segnato il ritorno, dopo 50 anni, della grande architettura ferroviaria. Stazioni non più intese come luoghi di passaggio ma hub multi-servizi

Dopo la realizzazione di importanti opere come la stazione Roma Termini di Angiolo Mazzoni o quella Firenze Santa Maria Novella progettata da Giovanni Michelucci, è tornata una nuova stagione dell'architettura ferroviaria in Italia che innesca e accelera la riqualificazione del tessuto urbano. Opere che oltre a rendere i collegamenti nel nostro Paese più veloci e comodi da percorrere per studio, lavoro o per turismo, sono anche segni rappresentativi della riqualificazione del territorio

Eccellenze architettoniche come propulsori di sviluppo. Queste stazioni si inseriscono infatti nel programma di interventi del Gruppo FS Italiane, che rimane il più grande investitore del Paese.

Rigenerare il territorio, investire, creare lavoro e crescita è l'impegno del Gruppo FS

Eccellenze architettoniche dell'alta velocità italiana

Progettata da Arep – capogruppo Jean-Marie Duthilleul e Etienne Tricaud – con Silvio D’Ascia e Agostino Magnaghi, Torino Porta Susa si compone di un'imponente ed elegante galleria in acciaio e vetro. Lo spazio si sviluppa con grande armonia per integrare le diverse modalità di trasporto presenti in superficie.

  • 79 milioni di euro d’investimento
  • 385 m di lunghezza
  • 30 m di larghezza
  • 37mila m² di superficie
  • 8mila m² di aree servizi tecnici
  • 7.700 m² di aree commerciali (+700 m² di biglietterie)
  • 13mila m² di aree pedonali interne
  • 19.400 m² di vetrate esterne di cui 15mila m² coperti da celle fotovoltaiche.
  • 3mila tonnellate d’acciaio
  • 10 ascensori
  • 19 scale mobili
  • 189 posti auto su 7.600 m²
  • oltre 50 Frecce al giorno   

Photo Credits: © Erica Marenchino                                                                                                                                                                           

                                                                                                                                                                                                              

Su progetto di Italferr e Gruppo FS italiane, posta a 23 metri sotto la superficie, su tre livelli, è la chiave di volta di tutto il progetto di potenziamento del nodo di Bologna.

  • 77.500 m² di superficie
  • 25.800 m² di piano binari 
  • 14.800 m² di piano hall AV
  • 9.300 m² di parcheggi 
  • 27.600 m² di area Kiss&Ride
  • livelli interrati
  • 41 m di larghezza e 23 m di profondità
  • 640 m di lunghezza del vano sotterraneo
  • 42 scale mobili e 26 ascensori
  • 2 montacarichi al servizio dei Vigili del fuoco
  • oltre 160 Frecce al giorno

Photo Credits: © Giuliana Rondina

Progettata da Santiago Calatrava, la stazione si presenta come una sinuosa struttura di copertura in portali d'acciaio che riveste il viadotto su cui corrono in binari della linea AV.

  • 28mila m² di superficie 
  • 2 livelli
  • 483 m di lunghezza e 50 m di larghezza massima
  • 20 m di altezza media
  • 7.300 m² di piano binari
  • 500 m² di aree per servizi tecnici
  • 200 m² di aree commerciali
  • 2 scale mobili e 4 ascensori panoramici
  • oltre 50 Frecce al giorno

Photo Credits: © Edoardo Cortesi

 

Su progetto di Paolo Desideri - ABDR Architetti, la stazione è stata concepita per essere contemporaneamente stazione ferroviaria internazionale e boulevard pedonale, cerniera fra Nomentano e Tiburtino-Pietralata, quartieri storicamente divisi dai binari. 

  • 920mila m² di trasformazione urbana di cui 324mila di infrastrutture ferroviarie
  • 50mila m² di superficie per la nuova stazione
  • 1500 m² di servizi primari come biglietteria e lounge
  • 7mila m² di vetrate esterne e 15mila m² di aree commerciali
  • 62mila m² di piazze e spazi pedonali e 63.500 m² di servizi urbani
  • 109mila m² di parcheggi e 220mila m² di viabilità
  • 25 ascensori e montacarichi e 52 scale mobili
  • 1.100 posti auto di cui 430 coperti
  • 13.400 tonnellate di acciaio utilizzate 

Photo Credits: © PHOTO | FS Italiane

 

Su progetto di Zaha Hadid, archistar a livello internazionale che ha immaginato una struttura sinuosa che ricorda l’immagine di un moderno treno in corsa. Un vero e proprio hub nel cuore dell’area metropolitana di Napoli. 

  • 30mila m² di superficie
  • 10mila m² commerciali
  • 150mila m² di aree esterne
  • 1.500 posti auto 
  • 8 stalli per gli autobus
  • 30mila m3 di calcestruzzo
  • 4.500.000 kg di acciaio 
  • 5.600.000 kg di carpenterie metalliche
  • 20mila m² di pannelli di copertura
  • 6mila m² di vetrate
  • oltre 50 Frecce al giorno

Photo Credits: © Laura De Micco