G7 dei Trasporti: pronti per partire

Ieri la seconda edizione di Nice to meet you G7! ha anticipato l’appuntamento internazionale più atteso nel settore della mobilità e infrastrutture

Si apre oggi, 21 giugno, a Cagliari il G7 dei trasportiil dialogo di massimo livello tra i Leader delle principali democrazie industrializzate del mondo. Ad accogliere i rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Usa e della Commissione Europea sarà il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, che nei giorni scorsi ha anticipato i temi che si concentreranno soprattutto sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale delle infrastrutture.

Ad anticipare quella che sarà una due giorni (21 e 22 giugno) ricca di incontri e dibattiti sugli scenari attuali e futuri dei principali paesi del mondo, è stata la seconda edizione di “Nice to meet you G7!”,  la call for practice che si svolta ieri, organizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il supporto di ItaliaCamp.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Luca de Biase, sono state presentate alcune “buone pratiche” raccolte negli ultimi due mesi: per l’Italia è stato scelto il progetto “GRAB”, il Grande Raccordo Anulare delle biciclette capitolino, come ambasciatore del cambiamento nel settore della mobilità, e sarà presentato in questi due giorni di G7 dei Trasporti.  Ideato da VeloLove, Legambiente e TCI in collaborazione con tante altre associazioni, figura tra le proposte che sintetizzano al meglio innovazione e capacità di rinnovamento del nostro Paese. 

All’evento Nice to meet you G7!, ha partecipato anche Carlo Carganico, Amministratore Delegato di Italferr, la società d’ingegneria del Gruppo FS Italiane.

Carganico ha ribadito la forte attenzione di Italferr per l’ambiente: «L’opera ferroviaria  è un'opportunità per riqualificare i territori attraversati dagli interventi infrastrutturali. Per questo abbiamo individuato nuovi criteri di progettazione, capaci di una valutazione integrata degli obiettivi ambientali, economici e sociali nell'ottica di uno sviluppo sostenibile dei progetti. Il nostro obiettivo è migliorare le condizioni ambientali dei territori in cui realizziamo le opere».

Infine, Carganico ha sottolineato l’adozione da parte di Italferr del “Protocollo Envision”, il primo per la certificazione delle infrastrutture sostenibili, che fornisce le linee guida in materia di impatto e sostenibilità ambientale.

Italferr è una delle prime società in Italia ad aver ottenuto la certificazione per il Sistema di gestione integrato per la Qualità (ISO 9001), l’Ambiente (ISO 14001) e la Salute e Sicurezza (OHSAS 18001).