Firenze, 25 febbraio 2016
Legalità e prevenzione della corruzione negli appalti ferroviari. Verificare la conformità dei bandi di gara al Codice dei contratti pubblici. Prevenire infiltrazioni criminali attraverso clausole e condizioni ad hoc. Monitorare il corretto svolgimento delle gare d’appalto. Supervisionare l’esecuzione dei lavori da parte della ditta vincitrice del bando.
Per gestire gli appalti con trasparenza sempre maggiore Rete Ferroviaria Italiana si dota di un nuovo strumento, il Protocollo di Vigilanza Collaborativa, avviando una collaborazione costruttiva con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per prevenire e monitorare in corso d’opera possibili episodi di corruzione nell’ambito dei propri appalti.
Il Protocollo di Vigilanza Collaborativa è stato sottoscritto oggi a Firenze da Raffaele Cantone, Presidente ANAC, e Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di RFI.
Presente Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, che contestualmente ha firmato con l’ANAC un Protocollo di Azione per i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Lucca - Pistoia. Intervento cofinanziato dalla Regione.
Questo primo accordo ha la durata di un anno ed è un ulteriore strumento per prevenire episodi di corruzione a tutela dell’interesse pubblico (correttezza e trasparenza) e dell’interesse aziendale, per il rafforzamento dei valori di reputazione e di credibilità verso i cittadini e gli stakeholders.
Il Protocollo si aggiunge e integra i Protocolli di legalità che Rete Ferroviaria Italiana ha già siglato con Istituzioni e Enti territoriali per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei territori interessati da lavori appaltati da RFI.
Tre gli interventi, individuati fra quelli a maggiore valenza economica e territoriale nell’ambito dei progetti nazionali di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, che durante l’anno saranno messi sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità.
Due quelli già definiti per il Nord e il Centro Italia:
Gli interventi per il raddoppio della linea Lucca - Pistoia saranno monitorati anche dalla Regione Toscana attraverso il Protocollo di Azione stipulato oggi con ANAC.
Il terzo intervento monitorato con il Protocollo di Vigilanza Collaborativa sarà individuato, a breve, fra quelli di maggior rilievo programmati nel Sud Italia.