Roma, 30 maggio 2015
È arrivato nella stazione ferroviaria di Città del Vaticano il Treno dei Bambini, uno speciale Frecciargento che ha trasportato a Roma 200 bambini, coinvolti loro malgrado in situazioni disagiate, assieme ai loro accompagnatori.
Quest’anno il treno, messo a disposizione per il terzo anno consecutivo dal Gruppo FS Italiane, ha ospitato i figli di detenuti e detenute, provenienti da Bari e Trani. Nella stazione vaticana sono stati poi raggiunti da altri bambini romani, nelle stesse condizioni familiari.
Nel cortile della stazione, aperta eccezionalmente per il loro arrivo, hanno potuto conoscere il Santo Padre, che li ha raggiunti in stazione e che successivamente li ha incontrati in Sala Nervi.
Ad accogliere il treno c’erano il Card. Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato della Città del Vaticano, il Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Michele Mario Elia.
In Sala Nervi, l’AD Elia ha mostrato al Santo Padre alcune scene tratte dal film di Pupi Avati, “Un viaggio di cento anni”. Nel film, che - usando come file rouge il treno - ripercorre un secolo di storia italiana, si ricorda infatti anche il viaggio in treno di Papa Giovanni XXIII da Città del Vaticano a Loreto.
Il Frecciargento è partito dalla stazione di Bari di primo mattino, e ripartirà in senso opposto nel primo pomeriggio. Il Gruppo FS Italiane ha messo in campo tutte le forze produttive necessarie per assicurare un viaggio sereno ai bambini e per lasciare loro un ottimo ricordo dell’esperienza, attraverso il lavoro delle donne e degli uomini di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia.
Questo viaggio, promosso da Il Cortile dei Gentili, conferma ancora una volta l’impegno sociale del Gruppo FS Italiane, reso concreto dalle numerose iniziative intraprese negli ultimi anni.