Esercitazione internazionale di protezione civile Neiflex 2018

Trieste, 8 giugno 2018

Sì è svolta la scorsa notte in Friuli Venezia Giulia l’esercitazione internazionale di Protezione Civile denominata “Neiflex 2018”, cofinanziata dalla Commissione Europea nel quadro dell’azione del Meccanismo Unionale di protezione civile.

Il Dipartimento della Protezione Civile - in collaborazione con le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia - ha coordinato un consorzio composto da Austria, Francia, Montenegro, Serbia, Slovenia, con la partecipazione della Federazione Russa, sul tema della gestione del rischio idraulico, realizzando un contesto esercitativo con dispiegamento reale di uomini e mezzi. Il test ha visto il coinvolgimento della Prefettura di Udine, delle Società del Gruppo FS Italiane, della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, del Compartimento di Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia e del Dipartimento della Protezione Civile.

Il personale di Protezione Aziendale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presenziato i Centri di Coordinamento del Sistema della Protezione Civile attivati a livello nazionale e territoriale per la gestione dell’emergenza (Comitato Operativo, Direzione Comando e Controllo e Centro Operativo della Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).

Lo scenario dell’esercitazione ha fatto riferimento all’alluvione del 4 novembre 1966, giorno in cui i fiumi Tagliamento e Livenza esondarono. Come in quell’occasione, l’evento meteorologico ipotizzato prevedeva che tutti i fiumi del Friuli Venezia Giulia fossero in piena. Pertanto nella tarda serata di giovedì 7 giugno, Rete Ferroviaria Italiana è stata allertata dal Centro Funzionale Decentrato (CFD) della Protezione Civile del FVG che ha emesso una comunicazione di stato di allarme sul ponte ferroviario di Latisana, in previsione del passaggio dell’ondata di piena del Tagliamento. Il personale tecnico di RFI ha quindi attuato le procedure di sollevamento del ponte (*), che prevedono la sospensione della circolazione ferroviaria, il taglio delle rotaie e, appunto, l’innalzamento di tutte le travate metalliche. Una volta passata l’ondata di piena, RFI ha provveduto all’abbassamento del ponte per la normale ripresa della circolazione dei treni.

L’esercitazione è stata l’occasione per valutare l’efficacia delle procedure tra il Gruppo FS Italiane e la Protezione Civile del FVG in merito all’allertamento meteo e verificare la corretta esecuzione del processo di sollevamento delle travate metalliche del ponte ferroviario sul Tagliamento a Latisana.

(*) Nell’ottobre del 2010 RFI concluse i lavori di innalzamento “fisso” di 110 centimetri del ponte ferroviario sul Tagliamento per consentire una maggiore fluidità delle acque. In caso di piena del fiume è possibile effettuare un sollevamento “mobile” di ulteriori 110 centimetri, tramite un impianto elettromeccanico di elevazione delle travate. Il ponte è costituito da 3 campate: due laterali con luce di 51 metri e una centrale con luce di 64 metri. L’investimento complessivo di RFI è stato di 20,8 milioni di euro.


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