Milano, 22 giugno 2017
Presso lo Scalo Farini è stato sottoscritto oggi l'Accordo di Programma da Comune di Milano, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato Italiane con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani, e Savills Investment Management Sgr (proprietaria di una porzione di area all’interno dello scalo Farini) per la riqualificazione dei 7 scali ferroviari dismessi, che insieme occupano una superficie di 1.250mila m², di cui circa 200mila rimarranno a funzione ferroviaria.
Si tratta del più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi 20 anni nonché uno dei più grandi progetti di ricucitura e valorizzazione territoriale in Italia e in Europa. L’Accordo recepisce le richieste indicate lo scorso novembre dal Consiglio Comunale e le istanze emerse durante il lungo percorso di partecipazione e dibattito pubblico che ha visto il coinvolgimento di oltre 60mila persone.
Di seguito i punti chiave:
oltre 675mila m², pari al 65% della superficie territoriale, riservati ad aree verdi e spazi pubblici;
97 milioni di euro di investimenti finalizzati alla costruzione e all'ammodernamento delle stazioni lungo la Circle Line;
214 milioni di euro di investimenti legati all’urbanizzazione delle aree;
almeno il 32% delle volumetrie complessive destinate a funzioni non residenziali e almeno il 30% a residenza sociale e convenzionata;
singoli scali dotati di vocazioni funzionali previste nella mozione di iniziativa consiliare e indicate dai Municipi;
valorizzazione dei sette scali ferroviari dismessi, non strumentali alle attività di trasporto in tutta Italia.
«Sono molto contento di questo accordo – ha commentato l’AD e DG del Gruppo FS Italiane Renato Mazzoncini – perché mettiamo insieme due elementi importanti del nostro Piano Industriale: lo sviluppo della mobilità e quello del territorio. FS dal canto suo ha l'obiettivo di collaborare attivamente alla trasformazione urbanistica di Milano con ingenti investimenti».