Ampio successo per l’emissione obbligazionaria collocata da FS Italiane per 1 miliardo di euro a 8 anni

L'operazione effettuata il 22 giugno

Ampio successo per l’emissione obbligazionaria lanciata il 22 giugno da parte di Ferrovie dello Stato Italiane.

L'operazione è stata gestita da un pool di banche composto da Barclays, BnpParibas, Credit Agricole Cib, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JpMorgan e Unicredit. La taglia dell'emissione era stata prevista in circa 800 milioni di euro, ma le domande pervenute per quasi 2 miliardi di euro hanno convinto il Gruppo FS e le banche a portarla a 1 miliardo di euro, con scadenza a 8 anni e cedola pari a 1.5%.

Il bond, il primo della gestione dell'AD Renato Mazzoncini, rientra nel programma EMTN da 4,5 miliardi di euro, aggiornato il 13 giugno scorso. I proventi raccolti finanzieranno l’acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale e per la media e lunga percorrenza di Trenitalia e per l’infrastruttura AV/AC di Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

"Oggi abbiamo la conferma che il messaggio della credibilità industriale di FS e del suo nuovo Piano d’impresa è passato forte e chiaro – dichiara l'AD. "La scelta di ricorrere maggiormente alle emissioni obbligazionarie, oggi e nel futuro, è stata premiata da una percezione più che positiva da parte del mercato dei capitali del profilo di credito e della crescita di FS Italiane. L’elevata domanda da parte degli investitori, con il 52% degli ordini dall’estero, testimonia inoltre l’evidente fiducia nella trasformazione in corso che vede il Gruppo FS evolversi da azienda ferroviaria italiana ad azienda internazionale di mobilità".