Milano, 13 marzo 2018
“La priorità adesso è modernizzare la rete ferroviaria indiana esistente. L’India è un Paese in continua crescita e ha un mercato ferroviario importante.” Così l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS Italiane, Renato Mazzoncini, intervenendo al convegnoIndia Time to be in organizzato da MF-Milano Finanza e MF International, a poco più di un mese dalla firma di un Mou tra FS Italiane e Indian Railways che ha l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza delle ferrovie indiane.
Il settore che trainerà gli investimenti in India sarà soprattutto quello delle infrastrutture. Il Paese dispone di una rete ferroviaria di quasi70mila Km, utilizzata tutti i giorni da23 milioni di viaggiatori ma risalente ai tempi del dominio britannico, quindi fortemente obsoleta. Il governo indiano ha stanziato150 miliardi di investimenti per le infrastrutture nel Paese per i prossimi anni, di questi 15 saranno disponibili da subito e saranno utilizzati per la sicurezza ferroviaria.
“Parlando con il ministro dei Trasporti e il Presidente delle Ferrovie indiane - ha detto Mazzoncini - credo che loro oggi debbano concentrare i loro investimenti sull’upgrade dell’attuale rete. E’ evidente che qualche migliaio di chilometri di alta velocità, in futuro, saranno importanti anche per loro, ma al momento non è questa la priorità. In una situazione in cui c’è una rete convenzionale così deficitaria, la prima cosa da fare è portare le performance dell’attuale rete, della sicurezza e della velocità, ai livelli massimi che quella rete può raggiungere, poi si può cominciare a costruire altre linee ferroviarie”, ma al momento “il focus è l’upgrade della rete esistente”. Inoltre “stiamo valutando la gestione di una rete ferroviaria in India per dimostrare quali effetti positivi può avere l’upgrade delle linee”, in India, ad esempio “manca il sistema di controllo della marcia del treno, elemento importantissimo”.
“Uno dei pilastri del piano industriale decennale presentato a settembre dal Gruppo FS Italiane è l’internazionalizzazione, con una crescita del fatturato all’estero da 1 a 4 miliardi. Oggi il nostro fatturato all’estero significa soprattutto Germania e quindi il Mou sottoscritto a fine gennaio con l’India è un atto importante. Riteniamo che l’internazionalizzazione sia una delle linee di sviluppo per la società. In India ci sono grandi opportunità di cooperazione”, ha concluso Mazzoncini.