Mazzoncini a Innotrans: “Cinque pilastri nel Piano industriale di FS”

Roma, 21 settembre 2016

Mobilità integrata, logistica integrata, infrastrutture integrate, internazionalizzazione e digitalizzazione. 

Questi i cinque pilastri del nuovo piano industriale 2017-2026 di Ferrovie dello Stato Italiane anticipati dall’AD del Gruppo Renato Mazzoncini in occasione di Innotrans, il salone internazionale più importante sul trasporto ferroviario. 
Da Berlino il numero uno di FS ha dato indicazioni sulla tempistica delle operazioni di quotazione in borsa, che dovrebbero vedere la luce nel 2017. “Quando mi sono insediato ho detto una cosa che ribadisco: la quotazione deve essere un mezzo e non un fine, quindi - ha proseguito l’AD - deve essere uno strumento per rinforzare l’azienda e un grosso contributo allo sviluppo del Paese”. Mazzoncini ha quindi ricordato che sullo sbarco in Borsa di FS “c’è piena sintonia con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan”, azionista di FS, come “c’è pieno accordo anche con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti”. 

E proprio Graziano Delrio, intervenendo a margine di Innotrans, ha parlato di piano industriale da “svolta storica”, ribadendo che la rete ferroviaria non va privatizzata e che FS deve investire anche sul trasporto pubblico locale e regionale. Nel corso del suo intervento l’AD ha voluto precisare che “la quotazione è introdurre all’interno del capitale una quota di azionariato privato: risparmiatori, fondi istituzionali, assicurazioni. Quindi stiamo parlando di uno scenario che con la privatizzazione non ha niente a che fare. È proprio un’altra cosa, completamente”.

In merito all’internalizzazione di FS Italiane, Mazzoncini ha poi annunciato l’interesse del Gruppo per la società olandese di trasporto pubblico locale Qbuzz: “Le Ferrovie olandesi hanno messo in vendita la più grande società di trasporto su gomma e noi stiamo studiando il dossier”, sottolineando che dietro c’è “l’idea di diventare grandi operatori di mobilità” e che “questo lo possiamo fare solo noi, i tedeschi di DB e i francesi di Sncf”, ricordando poi che all’estero “stiamo guardando diverse cose”. 

Un cenno alle Ferrovie greche: “Andiamo al closing dell’operazione di acquisizione della società Trianose entro metà ottobre”. Altra importante sfida che da qui ai prossimi mesi riguarderà FS sarà il rilancio del settore delle merci, con una sub-holding che raggrupperà tutte le società di FS oggi attive nel settore della logistica e del cargo: “Dopo 10 anni di investimenti fermi nelle merci, il 1° gennaio nascerà Mercitalia, la prima società del Gruppo creata anche attraverso lo spin-off di Trenitalia Cargo, che diventerà Mercitalia Rail”. 

La novità più importante del nuovo piano industriale, che verrà svelato ufficialmente il prossimo 28 settembre, è la sua durata: “Un piano di 10 anni, 2017 2026. È ovvio che nel momento in cui fai un piano in cui vuoi davvero traguardare quello che succede, cinque anni sono un orizzonte piccolo,  e un piano di cinque anni è un budget, non un piano industriale. In cinque anni noi siamo in grado di prevedere quasi al millimetro quello che succede. Con un piano di dieci anni, invece, cominciamo a darci una visione”, ha prospettato Mazzoncini. “Probabilmente bisognerebbe farlo anche più a lungo periodo, però, diciamo, che 10 anni sono un orizzonte ragionevole”.