Alla Maker Faire Rome 2016, FS Italiane guarda al futuro

Il più importante evento che celebra la cultura del “fai-da-te” in ambito tecnologico e riunisce la community dei makers

Roma, 14 ottobre, 2016

Trentuno Paesi e 500 progetti innovativi. La quarta edizione Maker Faire - di cui FS Italiane è vettore ufficiale - apre a Roma con The Times they are a-changin di Bob Dylan. Canzone scritta nel 1964 che omaggia Dario Fo, premio Nobel scomparso il 12 ottobre scorso, e apre le danze della manifestazione che guarda al futuro di tutto.

Nel futuro, con il Piano Industriale, si è lanciata anche FS Italiane. 

"Novantaquattro miliardi di investimenti in 10 anni che creeranno 30mila posti di lavoro, tra acquisizioni e nuove opportunità", ha spiegato Carlotta Ventura, Direttore Centrale Comunicazione Esterna e Media del Gruppo. "Siamo aperti ad assumere persone con competenze tecniche e digitali, soprattutto donne".

Il futuro è iniziato nel 1951 nei laboratori del MIT di Boston quando per la prima volta un computer fu collegato a una macchina di uno stabilimento manufatturiero.

"Oggi siamo arrivati a dispositivi che si autoriproducono, replicando il funzionamento del corpo umano", ha spiegato Neil Gershenfeld, scienziato del MIT e creatore di Fab Lab. 

"Abbiamo digitalizzato la comunicazione. E anche la produzione di oggetti. È questo il futuro che realizzeremo".