Milano, 10 giugno 2015
In merito all’annunciata istituzione di un presidio sanitario fisso della Asl alla stazione di Milano Centrale, per fronteggiare il presunto “allarme scabbia”, il Gruppo FS Italiane fa presente che, se si reputa la situazione sanitaria talmente grave da generare un vero allarme, la stazione è il luogo meno indicato per affrontarlo, dal momento che è frequentata, ogni giorno, da decine di migliaia di viaggiatori e cittadini.
Il Gruppo FS Italiane ha già reso disponibili, dal novembre scorso, alcuni locali in via Sammartini, individuati dopo un sopralluogo con il Comune e la Prefettura, da destinare all’accoglienza e alle prime necessità degli immigrati, cos�?¬ da allentare la pressione sulla stazione. Il contratto di comodato d’uso per l’utilizzo di quegli spazi è ancora in attesa di risposta dal Comune.
L’ipotesi di ubicare il presidio sanitario al binario 21 della stazione confligge, infine, con la gestione dei flussi di viaggiatori. Quegli spazi si troverebbero, infatti, a valle dei varchi di accesso all’area di partenza dei treni, attivati lo scorso 1 maggio per disciplinare e controllare, ai fini della sicurezza, il movimento dei viaggiatori in partenza.
Infine, la stragrande maggioranza (oltre il 90%) degli immigrati non arriva alla stazione di Milano con il treno, bens�?¬ sui pullman.