Gargonza, 17/18 novembre 2015
Polizia di Stato e Ferrovie dello Stato Italiane impegnate in due giorni di lavori nel workshop “Ferrovie dello Stato Italiane e Polizia Ferroviaria: comunicare sicurezza”.
All’indomani dei tragici fatti di Parigi, l’occasione per fare il punto della situazione sulle esigenze di sicurezza di un settore nevralgico per la mobilità, l’economia, la vita stessa del Paese.
Oggi il mondo delle Ferrovie Italiane fa circolare oltre 9.000 treni al giorno con una presenza media di 3 milioni e mezzo di cittadini. 4.500 operatori di Polizia garantiscono sicurezza a loro ed al personale ferroviario.
I lavori, coordinati da Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, e da Franco Fiumara, Direttore Centrale Protezione Aziendale delle FS Italiane, si sono incentrati sulla ricerca di modelli sempre più convergenti di collaborazione e di sinergia per l’individuazione di soluzioni condivise ed innovative, utili a garantire livelli sempre più elevati di sicurezza nell’ambiente ferroviario.
Un focus particolare è stato dedicato alle tecnologie a supporto dell’attività operativa: oltre 270 gli impianti di videosorveglianza di ultima generazione remotizzati presso le Sale Operative della Polfer, con schermi a tutta parete (videowall) che consentono di visualizzare h24 i punti sensibili dell’infrastruttura ferroviaria; a disposizione degli operatori della Polizia Ferroviaria sono inoltre stati predisposti circa 500 palmari con accesso diretto alle banche dati di Polizia e possibilità di registrazione ed invio immediato delle immagini in streaming.
Progettualità spesso condivise dalla Polizia di Stato e dalle Ferrovie dello Stato Italiane per aumentare la sicurezza nelle stazioni e sui treni anche in relazione all’imminente Giubileo: livelli elevati di attenzione che hanno portato ad un calo complessivo della delittuosità in ambito ferroviario (- 10% e -15% rispettivamente nei furti a bordo treno ed in stazione) e controlli mirati agevolati dalla recente attivazione dei varchi in talune realtà, quali Milano, Roma e Firenze.
Grazie a tali dispositivi si è registrata una riduzione degli eventi delittuosi fino all’84% nelle aree interne ai gate.
All’incontro hanno presenziato il Prefetto Alessandro Marangoni, Vice Capo della Polizia con funzioni Vicarie e l’Ing. Michele Mario Elia, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane.
“Le stazioni, nonostante la generica rappresentazione, sono tra i luoghi più sicuri in termini di delittuosità- ha dichiarato il Prefetto Marangoni – E’ ovvio che di fronte a minacce, dai profili sempre più complessi e transnazionali, l’impegno deve essere massimo da parte delle Forze di Polizia. In questo scenario anche la consapevolezza e la collaborazione dei cittadini è fondamentale così come l’apporto fattivo di un partner prezioso quale le Ferrovie dello Stato Italiane”.
“L’attenzione al cliente - ha commentato Michele Mario Elia, AD del Gruppo FS Italiane - è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Insieme alla Polfer, vogliamo rispondere a una delle esigenze più sentite dallo stesso cliente: la sicurezza”.
Presente all’incontro anche Arend Bannink, Presidente del network europeo di Polizie Ferroviarie RAILPOL, per testimoniare l’importanza di una collaborazione sempre più internazionale tra le Forze di Polizia e le imprese del settore ferroviario.